L’ospite della ventisettesima intervista è Alberto Puliafito, giornalista, regista, produttore, oggi fondatore e direttore responsabile di Slow News e Wolf. È autore del libro “DCM. Dal giornalismo al digital content management. Teoria e tecniche delle nuove professionalità dell’informazione“.

Si occupa di contenuti offline e online, lavora nel digitale da quattordici anni e crea strategie di comunicazione. È consulente per l’innovazione, la valorizzazione dei contenuti, la creazione di strategie complesse. Si occupa di SEO e social, di content marketing e di gestione delle comunità.

Nel 2007 ha cofondato la casa di produzione indipendente IK Produzioni, nel 2015 l’impresa editoriale Slow News e nel 2017 la società Barbarik srl. È stato direttore di TvBlog.it e di Blogo.it.

Nell’intervista parliamo di:

  • Perché fare giornalismo lento e qual è la sua filosofia;
  • I benefici e la sostenibilità dello slow journalism;
  • Il giornalismo che muove il senso di appartenenza e di comunità;
  • La gestione del tempo e delle notifiche;
  • Le tante discipline utili per fondare e per far crescere un proprio progetto;
  • Esaltare il prodotto giornalistico, non l’ego del giornalismo;
  • Le nuove opportunità per i giornalismi di nicchia o dal basso;

L’intervista a Alberto Puliafito

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Libri, link ed extra

I capitoli dell’intervista

4:30 Cosa sono Slow News, Flow, Wolf e il giornalismo lento
13:50 Com’è cambiata la giornata di Alberto Puliafito
19:00 Far diventare sostenibile la start-up Slow News
21:00 Le difficoltà iniziali e quelle attuali
26:35 Diverse competenze servono per far nascere un progetto
33:20 Le nuove opportunità per i giornalismi di nicchia o dal basso
38:40 Nuove formule di modelli di business
45:05 La dieta mediatica
48:35 Libri di ispirazione
52:05 Risorse utili online

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