Paola Tamma è una giornalista che nel tempo si è specializzata in tematiche ambientali, energetiche, politiche ed economiche. Nata nel 1992, attualmente lavora dal 2018 per Politico Europe.
La formazione
Dopo il diploma linguistico a Milano e dopo un’esperienza di exchange student in Australia dove perfeziona l’inglese, decide di studiare Relazioni Internazionali all’Università di Edimburgo. È lì che inizia a lavorare nel giornalismo proponendosi ai media studenteschi che le permettono di sviluppare un’impostazione giornalistica. Qui poi fa esperienza anche dell’Erasmus a Parigi, alla Science Po. Successivamente tra il 2016 e il 2017 frequenta e consegue la laurea specialistica in giornalismo investigativo alla City University di Londra.
I principali lavori
Sempre tra il 2016 e il 2017 collabora per periodi più o meno lunghi con Associated Press, The New Arab ed Euractiv. Come giornalista freelance lavora poi per brevi periodi o per alcuni progetti con The Sunday Times, European Data Journalism Network, politics.co.uk e BBC.
Radio Popolare
È venticinquenne quando nel 2017 copre e racconta gli attacchi terroristici a Westminster Bridge, Manchester, London Bridge e Finsbury Park. Scrive e registra servizi e reportage per Radio Popolare di Milano e interviene anche con interviste e dirette radiofoniche dal vivo.
Politico Europe
Dal gennaio 2018 poi, dopo una lunga selezione, entra in Politico Europe. Dall’inizio del 2018 e fino alla fine del 2019 si occupa di ambiente, clima ed energia. Negli ultimi anni si è invece maggiormente concentrata su questioni che riguardano l’economia e la politica e come la pandemia influenzi questi temi..
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L’intervista a Paola Tamma
L’intervista con Paola Tamma, la terza puntata della terza stagione del podcast, affronta in particolare i temi del fare giornalismo all’estero e dell’importanza di coltivare fonti e contatti.
Con Paola Tamma abbiamo parlato dei suoi studi e della sua passione per il giornalismo coltivata sin dalla terza media. Ci ha raccontato la sua formazione e l’inizio della sua carriera all’estero; soprattutto, ha messo in luce quanto sia importante fare sempre nuove esperienze per crearsi un bagaglio di conoscenze variegato e, anche, per capire più a fondo gli ambiti in cui specializzarsi.
Ripercorrendo i suoi primi anni di lavoro come giornalista, ci siamo ritrovati a parlare degli attentati terroristici a Londra e Manchester e di come ha cercato di coprirle in modo attento e responsabile.
Un altro spunto rilevante dell’intervista è la necessità di confrontarsi costantemente con i colleghi per acquisire punti di vista diversi e sviluppare le proprie argomentazioni in modo critico. Inoltre, abbiamo chiesto a Paola Tamma quale sia la sue percezione dei media italiani visti dopo tanto tempo da fuori della penisola.
Domande fuori onda
Abbiamo chiesto a Paola Tamma di svelarci alcuni segreti del mestiere con alcune domande fuori onda.
- I tuoi libri di ispirazione a livello giornalistico?
«Più che ispirato, ho trovato utili: Follow the story, James Stewart; Essential English for journalists, Harold Evans; On writing well, William Zinsser; A guide to reading company accounts, Raj Bairoliya; Law for journalists, Frances Quinn». - Libri che stai leggendo ultimamente e che ti stanno piacendo tanto?
«Per piacere leggo soprattutto romanzi, ma fra gli ultimi libri non-fiction che mi sono piaciuti: 11 difficult women, Helen Lewis; The emperor’s new road, Jon Hillman; How democracies die, Daniel Ziblatt and Steven Levitsky». - Ci sono dei gadget tecnologici da cui non puoi separarti?
«Il mio Zoom recorder, dai tempi della radio. Ma mi piacerebbe che avesse una funzione Bluetooth per trasferire file più agilmente». - Quali sono le migliori App per smartphone o desktop che usi per lavoro?
«Non potrei vivere senza Otter.ai, un software di trascrizione audio automatica, DeepL, traduttore online (molto meglio di Google translate), Linkedin Premiuim for journalists, e tutta una serie di app per trovare contatti (a pagamento)». - Podcast o newsletter che leggi spesso?
«Podcasts: Europeans Pod, The Daily del The New York Times, EU Confidential di Politico Europe, EU Scream, Globally di Will Media. Newsletters: Europe Express del Financial Times, Brussels Briefing di Bloomberg, Carbon brief». - Quotidianamente, per formarti come giornalista, leggi o segui blog, profili Twitter/Instagram o giornalistз in particolare?
«Si – blog di case di ricerca/think tank (e profili dei ricercatori che seguo) fra cui: Bruegel, Institut Jacques Delors, le Grand Continent, New Economic Foundation».
Dove trovare Paola Tamma
Altre puntate collegate a questa intervista:
- Nuovi ruoli per ripensare il giornalismo – con Federica Cherubini (S02 E07);
- Come sviluppare conoscenze tra social e fact-checking in Inghilterra – con Matteo Moschella (S01 E43);
- Come cambiare lavoro e crescere giornalisticamente – con Chiara Caprio (S01 E42).
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