Un grafico o una infografica possano risultare utili per il lavoro di giornalista o per raccontare un approfondimento (grazie a mappe, grafici, report, etc). Un esempio pratico lo si è potuto vedere proprio in questi mesi a causa della pandemia da Coronavirus. Alcuni dei grafici e delle infografiche più chiare e più viste nel 2020 è proprio la mappatura della diffusione del virus sulle pagine del New York Times.
Il punto a favore di un’infografica è fornire in maniera originale delle informazioni che arrivano al lettore più rapidamente rispetto a una grande mole di numeri e cifre elencate su una pagina o su uno schermo. Si può anche facilmente rendere più leggibile grazie ad una buona combinazione di colori.
Proviamo a capire come creare facilmente e rapidamente un’ infografica usando il piano gratuito di infogram.com. Infogram è utilizzato, ad esempio, da media come Politico o Euronews.
Infogram
Infogram mette a disposizione diversi pacchetti e per cominciare si può sottoscrivere l’abbonamento gratuito che comunque consente l’utilizzo di oltre 30 tipologie di grafici (insieme a diversi tipi di infografiche). Il sito ti consente anche di trasformare i dati che hai raccolto su excel (in formato .csv o .xls) importandoli sul tuo grafico in modo molto intuitivo.
1. iniziare la creazione
La prima cosa che vedrete una volta che vi sarete registrati (tramite Google, Facebook, oppure creando un vostro profilo ad hoc sulla piattaforma) saranno queste opzioni.

La schermata iniziale, prima di selezionare un lavoro
Qui potrai scegliere che genere di progetto incominciare. Ogni opzione ha delle proprie peculiarità che si notano subito aprendo i templetes gratuiti offerti da Infogram. Qui di seguito proviamo a sviluppare il progetto Map, aprendo nel menù iniziale il progetto Infographics, che comunque ha dei passaggi molto simili agli altri templates.
2. Usare i templates offerti
Nella schermata successiva selezioniamo il template vuoto denominato “Blank Template“, che appare come prima opzione. Con l’account gratuito è necessario lasciare il progetto pubblico sul web, mentre con i piani a pagamento è possibile tenerlo privato e quindi non rintracciabile dai motori di ricerca. Una volta che abbiamo dato il nome al nostro progetto, troveremo questa schermata.

La sezione mappe di Infogram
Ci accorgiamo subito che ci sono a disposizione, sulla sinistra, le mappe del mondo e degli Stati Uniti, che sono le più popolari e le più usate su Infogram oltre ad essere gratuite. Gratuitamente è possibile usare anche le mappe dei continenti dell’Asia, dell’Africa, dell’Europa, dell’Oceania, dell’America del Nord e del Sud. Per utilizzare anche le altre 900 mappe o caricarne di personalizzate è possibile fare il passaggio da abbonamento gratuito a pro in qualsiasi momento (il primo piano, quello Pro, costa 19 euro mensili se fatturati annualmente o 25 euro mensili se si sottoscrive un solo mese).
3. Inserire i dati (da edit data)
Se si hanno già dei dati precedentemente registrati su Microsoft Excel o su Open Office Calc, si possono esportare per caricare su Infogram (Upload File). Infatti una volta inserita la mappa sulla destra ci appaiono tantissime opzioni per modificare a nostro piacimento i numeri che si aggiorneranno automaticamente sul grafico. Ci sono poi altre opzioni aggiuntive che permettono di modificare i colori, le animazioni, lo zoom, il font, la legenda etc.
4. Condividere la propria infografica
Appena tutto sarà completato basterà decidere come rendere pubblica la nostra infografica. Si potrà scaricare (in formato .jpg .png per le immagini o .pdf) o condividere cliccando su share. La condivisione può avvenire sui social media, con embed (incorporando l’immagine su un sito Internet) e tramite email.
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Articolo aggiornato nel luglio 2020