L’ospite della seconda puntata di questa seconda stagione è una giovane giornalista romana che si muove soprattutto nell’ambito della sperimentazione giornalistica: Cecilia Greco. Dopo gli studi in Scienze Politiche a Roma, ha conseguito il Master in giornalismo all’Università LUMSA. Master che le ha permesso, tra le altre cose, di entrare a contatto con il giornalismo televisivo di RAI e Mediaset. Nel 2016 ha iniziato a lavorare come giornalista a Gedi Digital all’interno del laboratorio digitale VisualLab. È stata scelta, sul finire del 2018, per l’allora nascente Open dove rimane per una breve parentesi. È infine tornata a Gedi e a Repubblica dove lavora tuttora, e dove svolge diversi esperimenti giornalistici e prova ad utilizzare altre piattaforme come Youtube e TikTok.
L’esperienza a Open
In questa intervista abbiamo cominciato parlando della breve esperienza di Cecilia Greco ad Open. Siamo partiti dalla sua candidatura via mail, siamo passati attraverso il colloquio con Enrico Mentana e siamo arrivati al suo lavoro al desk centrale della testata. Parliamo poi della frenesia e dell’entusiasmo delle prime settimane della nascita di Open e del successivo ritorno al Gruppo Gedi.
La formazione accademica e gli esperimenti al Gedi Visual
Successivamente abbiamo ripercorso la sua carriera accademica, la laurea triennale e la scuola di giornalismo alla LUMSA. Un tirocinio extracurricolare le ha permesso di entrare in contatto con Repubblica.it e in seguito con Gedi Visual, dove per la prima volta Cecilia Greco incomincia la sperimentazione di diversi formati giornalistici.
Tik Tok e il giornalismo per le nuove generazioni
Le varie declinazioni del giornalismo attuale sono state un altro importante tema trattato nell’intervista. Cecilia Greco ci ha parlato dell’uso di grafici interattivi e delle risorse che piattaforme come YouTube e Tik Tok possono offrire ai giornalisti. Infine, concludiamo parlando della necessità di non avere preconcetti sulle novità legate al mondo della comunicazione.
Domande fuori onda
Abbiamo chiesto a Cecilia Greco di svelarci alcuni segreti del mestiere in cinque domande fuori onda.
- I tuoi libri di ispirazione a livello giornalistico?
«Nessun libro mi ha aperto il mondo però ci sono dei libri che mi hanno insegnato l’approccio allo storytelling come quelli di Emmanuel Carrère, soprattutto L’avversario e Vite che non sono la mia. Poi c’è Gipi con Momenti straordinari con applausi finti per il livello di sincerità che mette nel racconto». - Libri che stai leggendo ultimamente e che ti stanno piacendo tanto?
«Le illusioni perdute di Balzac». - Gadget tecnologico da cui non puoi separarti?
«Gli Airpods». - App che usi per lavoro?
«Nessuna perché uso ancora l’agenda =)». - Podcast o newsletter che leggi spesso?
«Ascolto: Unicorni in redazione di Marianna Bruschi, Morgana di Michela Murgia, tra le newsletter a cui sono abbonata leggo spesso: Link molto belli di Pietro Minto e Altre storie di Mario Calabresi»
Dove trovare Cecilia Greco
Sul suo LinkedIn, Instagram, Facebook e Twitter.
Altri link citati nell’intervista
- NewsBox su TikTok (sull’account di Alessio Balbi) e YouTube;
- Come diventare un supereroe del Coronavirus per GEDI Visual;
- PolitiKids di Politico, TimeforKids del New York Times e Internazionale Kids di Internazionale;
- Le pantofole della Zuccastregata, utili per i colloqui di lavoro da casa;
- Altri ospiti del podcast collegati a questa intervista:
Esperimenti digitali in un team non solo di giornalisti – con Marianna Bruschi (S01 E47)
Diventare giornalista abbracciando il cambiamento – con Francesco Zaffarano (S01 E37)
Una newsletter al giorno – con Beniamino Pagliaro (S01 E25).
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